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Storia della Fornace Casetta di Alba (Cn)
Gli antichi libri mastri documentano che la Fornace Casetta sia attiva ad Alba sin dal 1876: fondata da Domenica Monticone, vedova Casetta, per molti anni si è servita di artigiani toscani, allora i migliori produttori di laterizi, che si trasferivano nelle Langhe per tutta l’estate.
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Nella foto:
il libro mastro di Fornace Casetta |
A quel tempo, la produzione era completamente manuale, con l’argilla che veniva mescolata in fosse scavate nel terreno e gli stampi di legno per dare la forma ai mattoni, che venivano poi fatti essiccare al sole.
L’ubicazione vicino alla ferrovia era a quei tempi ancor più fondamentale che ai giorni nostri per la logistica: la consegna dei laterizi era infatti totalmente affidata al trasporto su rotaia.
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Nella foto: la Fornace Casetta in un’immagine dei primi anni del Novecento. Sullo sfondo l’antica ciminiera, allora alta oltre 40 metri. |
Dopo la bisnonna, alla guida della fornace subentrò suo figlio Eugenio Casetta, classe 1880, di cui l’azienda mantiene tuttora il nome: una figura storica nella città ai primi del Novecento. Poi toccò a Italo Casetta, suo figlio, classe 1915, e oggi sono i gemelli Lucia ed Eugenio Casetta a portare avanti con impegno ed entusiasmo l’attività di famiglia. La prima mattoniera fu introdotta nel 1926; la produzione manuale dei mattoni è cessata negli anni '70.
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Nella foto: gli artigiani della fornace ai primi del Novecento di fronte ai vagoni del treno: a quel tempo la spedizione dei mattoni era affidata al trasporto su rotaia. |
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