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Il ciclo di produzione dei laterizi
Il ciclo produttivo dei laterizi prevede una serie di passaggi che, seppur oggi altamente industrializzati e automatizzati, in linea di massima sono rimasti identici da millenni.
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ESTRAZIONE
La prima fase del ciclo è l’estrazione. La scelta della cava è fondamentale per la qualità del prodotto finale: in questo caso le argille rosse provenienti da Pralormo e il tufo di Langhe e Roero garantiscono risultati eccellenti. |
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PREPARAZIONE DELL'IMPASTO
L’argilla proveniente dalla cava è generalmente poco omogenea, e pertanto necessita di raffinazione, bagnatura e miscelazione. |
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FORMATURA
La formatura del prodotto avviene utilizzando una mattoniera, dove l’argilla umida allo stato pastoso, viene spinta e compressa contro una filiera, dalla quale esce sotto forma di nastro continuo che ha la sezione del tipo di laterizio che si vuole ottenere. Un filo d’acciaio, a intervalli regolari, taglia il filone d’argilla producendo i singoli mattoni della misura desiderata. |
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ESSICCAZIONE
Per millenni la produzione di laterizi si è servita di un essiccatoio naturale: il sole, ma attualmente la fase di essiccazione avviene in essiccatoi artificiali, alimentati con aria calda recuperata dal forno di cottura o prodotta da una sorgente di calore. |
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COTTURA
Il passaggio finale del ciclo produttivo è la cottura, che avviene all’interno di un forno, cosiddetto a tunnel: usciti dal forno i mattoni sono pronti per l’imballaggio. |
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